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3.6
MISURA DELLA VITA MEDIA DEI MESONI π SU TRAIETTORIA RETTILINEA E
CIRCOLARE.
(M. Ageno, E. Amaldi, B. Rispoli, G. Sanna).
Nella impostazione stessa della relatività generale si
fa l'ipotesi di poter disporre di orologi ideali ossia orologi
aventi una struttura tale che il loro funzionamento non sia influ-
enzato dalle eventuali accelerazioni a cui essi sono sottoposti.
Tale ipotesi vene sottintesa anchee in relatività ristret-
ta quando, discutendo per esempio il moto di un punto fissato su di
un disco rotante, si fa uso della cosidetta trasformazione di Lorentz
tangente. E' forse bene notare che tale ipotesi non riguarda l'effet-
to Döppler trasverso per sistemi accelerati, o paradosso dei due ge-
melli, il quale prevede, in maniera del tutto generale che un oro-
logio ideale Oa che sia sottoposto ad accelerazioni rispetto ad un
orologio Oi fisso in un sistema inerziale, accumuli rispetto a questo
un ritardo:
(1)
essendo t il tempo segnato dall' orologio inerziale Oi.
Si noti che affinchè un tale ritardo venga effettivamente '
stabilito, è necessario che Oa subisca accelerazioni nell'interval-
lo dì tempo fra O e t; l'entità dell'effetto, peraltro, non dipende
da tali accelerazioni ma solo dal valor medio di l/ɣ, in detto in-
tervallo di tempo.
Resta aperto il problema se esistano o meno orologi ideali
e se gli orologi atomici di cui possiamo disporre in laboratorio pos-
sano essere considerati tali almeno entro certi limiti; più precisa-
mente ciò che si tratta di stabilire per ciascun tipo di orologio
reale è il valore massimo delle accelerazioni per cui essi si comportano ancora oggi come orologi ideali.